Il mio vino quotidiano nel bag-in-box by Tenuta “ La Pergola”

Di questi tempi si parla sempre di più di vino quotidiano, quello da bere tutti i giorni a tavola, piuttosto che di grandi e costose bottiglie: sarà l’effetto della crisi, saranno cambiati i nostri desideri, comunque sia sulle tavole degli italiani il vino quotidiano – inteso come vino buono, economico e facilmente abbinabile al cibo – ha visto crescere la sua importanza.
Al contempo però si è perduta l’antica abitudine delle famiglie italiane di procurarsi il vino sfuso comprato in cantina, che di solito si portava a casa in damigiane o taniche per poi apprestarsi al rituale lungo e complesso dell’imbottigliamento domestico, fatto di calendari, bottiglioni di vetro, bottiglie di plastica riciclate, tappature improvvisate, ecc.
Molti “puristi” storgono un po’ il naso all’idea di comprare il vino in questo contenitore di plastica, soprattutto se il vino proviene da un’azienda contadina: sembra infatti esserci una forte disgiunzione d’immagine tra il contenitore (asettico, industriale) e il vino (vivo, naturale). Invece a mio avviso il bag-in-box è un contenitore ideale per il vino quotidiano.
Ho messo alla prova questa convinzione portandomi a casa, tre settimane fa, un bag-in-box da 10 litri di vino rosso di annata produzione della nostra azienda. È una “seconda scelta”, ma fatta molto bene: ha un naso molto schietto e vinoso, con sentori di frutti rossi e fiori, molto nitidi; in bocca è bello secco, asciutto, con una giusta vena acida e una leggera durezza tannica che lo rendono molto “gastronomico”, ovvero ideale per il pranzo con piatti più o meno sostanziosi.
Insomma un bel vino per tutti i giorni, scorrevole e appagante. ( ma questo non vorrei dirlo io…aspetto i vostri commenti)
Ho voluto provare la tenuta del vino nel bag-in-box assaggiandolo di continuo, almeno tre volte a settimana….: il vino non è mai cambiato e ha mantenuto inalterate le sue qualità; nel “bustone” aperto si è conservato perfettamente….. Quindi qualità garantita anche nel tempo.
Anche il problema estetico è risolto perché abbiamo studiato un bel packaging in cartone bordeaux riutilizzabile (il cliente ci riporta la scatola e noi lo riempiamo con il “bustone” nuovo)
Il costo al pubblico del bag-in-box da 5 e 10 litri ha un prezzo decisamente buono se rapportato alla qualità del vino.
Un prezzo conveniente anche per noi produttori: perché se da una parte c’è il costo del bag-in-box e dell’imbottigliamento (un’operazione delicata e complessa, che deve essere compiuta con la giusta attrezzatura …), dall’altra c’è il risparmio di vetro, tappo, capsula, etichetta, ecc. . Senza considerare la facilità e la sostenibilità nel riciclo del contenitore una volta finito da parte di chi l’ha acquistato: l’involucro esterno va con la carta, la sacca interna con la plastica, semplice.
Insomma, a mio avviso, il vino nel bag-in-box è un buon modo per bere tutti i giorni a casa. Non penso sia il caso di indignarsi di fronte a una sacca di plastica, l’importante è cosa c’è dentro: se è buono e si conserva bene nel tempo … cosa vuoi di più!
Tenuta “la Pergola” lo vende direttamente in cantina … un’occasione per conoscerci!!